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Italy
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Cristina Sivieri Tagliabue
Italian journalist

Cristina Sivieri Tagliabue

The basics

Quick Facts

Intro
Italian journalist
Places
Work field
Gender
Female
Place of birth
Monza, Italy
Age
51 years
The details (from wikipedia)

Biography

Cristina Sivieri Tagliabue (Monza, 26 marzo 1973) è una giornalista, scrittrice e imprenditrice italiana. Impegnata dal 2008 nel non profit, utilizza la rete, i linguaggi dell’audiovisivo e della scrittura per promuovere la parità di genere.

Biografia

Inizia a scrivere a 14 anni per Il Cittadino di Monza e Brianza. Nel 1993 si trasferisce a Pavia dopo essersi iscritta al corso di laurea in Lettere Moderne, indirizzo Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Pavia.

Nel 1994 è eletta unico membro studente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pavia, e insieme a Filippo Ughi, Maura Mammola, Daria Pandolfi e Barnaba Ponchielli fonda Inchiostro , conseguendo dall’Ateneo il finanziamento di 1 milione di lireper realizzare quello che oggi è il più longevo giornale universitario italiano.

Dal 1996 lavora per ANSA e i quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 1998 fonda il mensile Bar Business con Gruppo Food. Nel 1999 dà vita al supplemento internet del mensile Millionnaire.

Pioniera di nuove iniziative editoriali, a fine 1999 viene scelta come giovanissima responsabile dei contenuti della startup Altavista Italia, il motore di ricerca americano pre-Google. A febbraio del 2000 inaugura Altavista.it, e l’8 marzo dello stesso anno diventa giornalista professionista.

Nel 2001 cura la startup dei siti di Milano Finanza e Italia Oggi, e si trasferisce a Roma dove crea ciò che diverrà Tim Vision: la divisione editoriale dei contenuti multimediali di Telecom Italia Mobile.

Il percorso di vita 'alternativo' dedicato al sociale e alla parità di genere

Dopo sette anni di esperienza manageriale, nel 2006 inaugura un percorso di vita “alternativo”, dedicato alla ricerca e al sociale.

Scrive inchieste per Lo Straniero di Goffredo Fofi e per Diario diretto da Enrico Deaglio. Dà vita alle pagine di creatività e innovazione di Nòva24 , inserto de Il Sole 24 Ore dedicato al futuro, fondato da Luca De Biase. Con i giornalisti di Nòva24 co-condurrà - un giorno la settimana - la trasmissione Nòvalab 24per Radio24.

La riflessione sulla creatività e i nuovi media sociali si sviluppa, oltre che con la scrittura di un blog per Il Sole 24 Ore, anche attraverso un saggio, scritto insieme ad Enrico Ghezzi, sul passaggio da Blob ai blog, dal titolo Blobbbloge con il suo primo documentario: “Esistere! Esistere! Esistere! Ma perché non ho fatto l’idraulico?" , prodotto dal Partito Democratico e pensato insieme a Pippo Civati e Marta Battioni per denunciare il nuovo precariato intellettuale milanese. “Esistere!” viene presentato insieme a Maurizio Martina ed Aldo Nove alla Festa dell’Unità di Milano tra le polemiche di Libero e Confartigianato.

Comincia in questi anni anche l’attività legata alla parità di genere, che la vede attiva nella narrazione del femminile, e nella costruzione di reti orizzontali. L’8 marzo 2008, insieme a un gruppo di autrici, giornaliste e artiste - tra cui Domiziana Giordano, Maddalena Fragnito e Pippa Bacca - fonda Non Chiederci La Parola , associazione culturale dedicata alla promozione dell’educazione civica su temi femminili attraverso il linguaggio dell’audiovisivo.

Nello stesso anno scrive, sotto l’impulso di Elisabetta Sgarbi, direttrice editoriale di Bompiani, un libro inchiesta sul tema del corpo femminile: “Appena ho 18 anni mi rifaccio”.

Il testo la farà viaggiare in tutta Italia ed incontrare madri e figlie preda di stereotipi fisici imbarazzanti: dal testo nascerà nel 2009 lo spettacolo teatrale BodyWorkdi Elisa Lepore.

Sempre attiva sui temi del terzo settore, viene chiamata da Aldo Bonomi per curare la sezione video dell’exibit in Triennale “La città Fragile” .

Insieme ad Emma Bonino e Fiorella Kostoris è fondatrice dell’associazione Pari o Disparepresieduta dalla Bonino, per la quale è ideatrice e produttrice di diversi spot audiovisivi. Nello stesso anno intervista José Saramago.

Cristina Sivieri Tagliabue e Donatella Finocchiaro alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Nello stesso anno Fondazione Cariplo contribuisce alla creazione del primo progetto di denuncia di utilizzo improprio del corpo femminile nelle pubblicità: la web series “La Réclame” ,prodotta in collaborazione con L’Unità diretta da Concita De Gregorio.

In occasione della campagna elettorale di Emma Bonino per la Presidenza della Regione Lazio (2010) scrive per Bompiani “Alfabeto Bonino" , il suo secondo libro.

Nel settembre 2011 presenta al Festival di Veneziala rivista mensile Women , da lei ideata e diretta. A metà tra arte e giornalismo, Women ha l’obiettivo di promuovere le eccellenze al femminile: per il primo numero l’artista Vanessa Beecroft regala a Women un autoritratto d’artista. L’esperienza tuttavia si chiude dopo poco a causa di un diverbio con l’editore.

Il libro “Appena ho 18 anni mi rifaccio” nel 2012 diventa un documentario distribuito da Mir Cinematografica: Body Shopping. Nello stesso anno scrive per Sette e partecipa al libro “Non è un paese per donne” (Mondadori) curato da Cristina Zagaria, con un racconto.

La nascita delle imprese sociali Lalà e Le Contemporanee

Nel 2013 vince un bando Europeo per le startup e fonda l’impresa sociale Lalà, casa di produzione audiovisiva con sede a Rovereto e Milano.

Firma diverse web series per editori online e comincia il suo percorso autoriale e produttivo con i media tradizionali come MTV Networks e Sky Arte HD. La casa di produzione diventa una piccola realtà di eccellenza nel panorama italiano e tra il 2013 e il 2018 lavora a diversi spot documentari e serie internet. Discute in luoghi pubblici di donne e media, alla Camera dei Deputaticome in piccoli festival locali. La sua esperienza di scrittura continua sulle pagine de Il Fatto Quotidiano.

Nel 2019 fonda, insieme a Valeria Manieri e Sarah De Pietro, Le Contemporanee , impresa sociale che ha l’ambizione di unire le donne -a prescindere dagli schieramenti politici - per presentare progetti di legge di “genere” trasversali. Facendo proprio il metodo del débat publique francese, Le Contemporanee coinvolgono cittadine attraverso un media civico - un luogo di opinione online - e incontri pubblici, nonché tavoli di lavoro riservati in Parlamento, realizzati insieme alle politiche che hanno aderito al progetto. Ad oggi, da Mara Carfagna a Valeria Fedeli, da Emma Boninoa Anna Paola Concia, da Lia Quartapelle a Rossella Muroni. E tante altre ancora, da Benedetta Barzini a Marta Dassù a Flavia Perina con ampia partecipazione del mondo media e delle imprese. Nell'ottobre 2019, in risposta all'offensiva della Turchia di Recep Tayyip Erdogan nel nord della Siria contro il popolo curdo, le Contemporanee assieme a cento donne del mondo dell'informazione, dell'accademia, della cultura e dello spettacolo lanciano un appello bipartisan a sostegno delle donne, dei bambini e degli uomini curdi, che ottiene migliaia di adesioni in pochi giorni.

Testimonial del femminile

Nell'ottobre 2019 viene selezionata come testimonial della campagna Donne di Classe A, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e da ENEA - Agenzia nazionale per il risparmio energetico, assieme a Alessandra Scaglioni, caporedattore di Radio 24, Francesca Pucci, communication manager e Ilaria Bertini, direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica di ENEA. Lo spot #donnediclassea, presentato ufficialmente il 3 settembre 2019 in occasione della 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, è stato diffuso online a partire dal 4 novembre 2019.

Il 12 dicembre 2019 viene selezionata come speaker alla "Innovation Night" dove tiene uno speech ironico e disincantato sulla relazione donne e robot dal titolo "Senti chi parla, adesso", diventato poi capitolo del libro "Parlo quindi Sono".

Insegnamenti

Dal 2015 al 2017 collabora con il Comune di Milano insieme a Arci, Spazio Aperto Servizi e La Cordata per insegnare consapevolezza media ai giovani adolescenti residenti in zona Barona attraverso un progetto di Citizen Journalism.

Dal 2011 al 2013 è docente di produzione audiovisiva e web series presso Naba - Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano.

Dal 2006 al 2008 è stata Lecturer di Fiction Licterature presso l’Università degli Studi di Pavia all’interno di un corso di Scrittura Creativa realizzato dalla rivista Inchiostro in collaborazione con il collegio Ghislieri.

Opere

Libri e pubblicazioni

  • Non è un paese per donne, Milano, Mondadori 2011. ISBN 9788804612889
  • Alfabeto Bonino, Milano, Bompiani 2010. ISBN 9788845265327
  • Appena ho 18 anni mi rifaccio, Milano, Bompiani. 2009. ISBN 9788845263033
  • Blobbblog e i nuovi linguaggi dell’audiovisivo, con Enrico Ghezzi (Nòva 24 Review, Il Sole 24 Ore). ISBN 9771970405004

Documentari

  • Moonland, con Fabio Genovesi, Sky Arte HD, 2016.
  • Body Shopping, con la regia di Daniela Robecchi, Mir Distribuzione, 2012.
  • Esistere! Esistere! Esistere! Ma perché non ho fatto l’idraulico?, Non Chiederci La Parola, 2008.

Web series

  • Italian Makers, prodotto da Triennale di Milano e La Repubblica, 2015.
  • Se Mi Posti Ti Cancello, prodotto da MTV Networks e Save The Children, 2014.
  • Coltìvati, con Cristina Gabetti, prodotto da Oxfam e Mondadori.com, 2013.
  • Madame Rouge, con Lucianna De Falco e regia di Francesco Fei, prodotto da Mondadori.com, 2012.
  • La Réclame, con il collettivo Le Occasioni (illustrazioni di Maddalena Fragnito), con il contributo di Fondazione Cariplo e in collaborazione con L’Unità, 2010.

Spot per il non profit

  • La ricerca del Valore, per Fondazione Bracco, 2019.
  • Cosa vuoi fare da grande, per Workher, 2015.
  • Ad 2013, con Alessandra Faiella, per Pari O Dispare, 2013.
  • Coltiva la tua idea: Rio+20 con Ilaria D’Amico, per Oxfam, Cespi e Slow Food, 2012.
  • Che cos’è Pari o Dispare con, tra gli altri, Paola Turci, Syria, Alessandro Cecchi Paone, per Pari o Dispare, 2010.

Premi e riconoscimenti

  • 2019 - Viene selezionata come testimonial della campagna adv dell’Istutito di Ricerca Enea, promossa dal Ministero dello Sviluppo e dedicata alle donne di “Classe A”.
  • 2016 - È direttrice artistica di Nòva Docu, la rassegna documentaristica realizzata all’interno degli Open Innovation Days di Padova (Il Sole 24 Ore e Università di Padova).
  • 2014 - È tra i membri della giuria di Nabawood, Premio dedicato alle nuove promesse del cinema italiano.
  • 2012 - Il documentario Body Shopping viene selezionato come proposta extra concorsodal Giffoni Film Festival.
  • 2010 - Prende parte al Board di Triennale VisionLab, progetto di Triennale dedicato all’innovazione museale ed espositiva.
  • 2009 - Viene selezionata per il Board del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, con delega al coordinamento del Premio dedicato ai Media Online e ai Social Media.
  • 2008 - Il documentario "Esistere!Esistere!Esistere!” viene premiato al Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) di Faenza.
  • 2007 - È Premio Giornalistico Ischia Giovani (Under 35) insieme a Ilaria Cavo, Annalena Benini e Valeria Braghieri.

Controversie

Sotto la direzione di Luca Valtorta e Laura Gnocchi, nel 2004/05 collabora con Musica e Il Venerdì di Repubblica, occupandosi di inchieste ed interviste a personaggi della musica emergente ed alternativa. Nell’ottobre 2004 intervista Albertino di Radio Deejay all’interno di un pezzo per Musica che parte dalla domanda: “come mai le radio programmano sempre le stesse canzoni?”. All’interno della conversazione, che vira intorno alle etichette indipendenti e gruppi alternativi come gli Afterhours, Tagliabue chiede ad Albertino come mai non siano mai on air. Albertino risponde “quando Manuel Agnelli farà un bel pezzo saremo i primi a programmarlo”. L’intervista non viene registrata, Tagliabue prende appunti come vuole la regola giornalistica. Una volta uscito il pezzo, il 4 novembre 2004, con il titolo “Agnelli faccia un bel disco, poi ne riparliamo”, Albertino negherà quanto affermato, creando un caso all’interno del Gruppo Espresso.

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