Costanzo

Costanzo (... – Genova, 3 settembre 600) fu arcivescovo di Milano dal 592 al 600.

Secondo una tradizione durata almeno fino al XIX secolo, veniva presentato come membro della famiglia aristocratica milanese dei Cittadini. La famiglia già aveva annoverato tra i propri figli un vescovo milanese, Vitale.

Costanzo fu eletto alla cattedra milanese come arcivescovo su suggerimento di san Gregorio Magno, il quale aveva avuto modo di apprezzare le sue doti di amico sincero quando ancora si trovava ad essere nunzio apostolico a Costantinopoli, con l'intento che riprendesse possesso della sede di Milano, lasciando Genova.

Nel Sinodo di Brescia, però, tre vescovi suffraganei di Milano si rifiutarono di riconoscere Costanzo come arcivescovo, dal momento che egli aveva precisato che per nulla al mondo si sarebbe dissociato dalla condanna dei Tre Capitoli.

La stessa regina dei Longobardi, Teodolinda, era contraria alle tesi del vescovo e fu una delle sue principali oppositrici.

Viste le forti opposizioni politiche, san Gregorio Magno si trovò impotente nel recare aiuto all'amico, suggerendogli di temporeggiare per la situazione politica.

Costanzo morì a Genova il 3 settembre 600. Fu sepolto nella chiesa genovese di Sant'Ambrogio, edificata probabilmente proprio da lui, in ricordo del santo patrono milanese.

• Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni di Gaetano Moroni, 1879, Venezia, Tip. Emiliana
• Dizionario Biografico degli Italiani di Alberto Maria Ghisalberti, Massimiliano Pavan, Istituto della Enciclopedia italiana - 1960, Milano

Predecessore	Arcivescovo di Milano	Successore
Lorenzo II	592-600	Deusdedit

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