Ciro Siciliano
Quick Facts
Biography
Ciro Siciliano (Portici, 20 novembre 1908 – Forno (Massa), 13 giugno 1944) è stato un carabiniere italiano, medaglia d'oro al merito civile .
Biografia
Ciro Siciliano nasce a Portici il 20 novembre 1908 figlio di Enrico e della Peluso Maria. Nell’estate del 1944, aveva il comando della Stazione dei Carabinieri di Forno (Massa), una piccola frazione di cavatori in Provincia di Massa, situata ai piedi delle Alpi Apuane.
Venne fucilato il 13 giugno 1944 su ordine del Tenente della Xª Flottiglia MAS, Umberto Bertozzi, nell'eccidio nazifascista tristemente noto come la Strage di Forno, avvenuta in seguito alla riconquista di Forno (Massa) da parte di militari repubblichini e tedeschi, che solo quattro giorni prima fu occupata da formazioni partigiane di "Tito" e proclamata Repubblica Libera di Forno. Le SS tedesche unitamente a reparti della Xª MAS lo accusarono di collaborazionismo con le bande partigiane di Marcello Garosi, per aver consegnato ai partigiani la caserma dei carabinieri e avervi fraternizzato.
Aveva 36 anni, era coniugato con Anna Pegollo originaria di Forno, e dalla quale ebbe 2 figli: Marisa Luisa nel 1941 ed Enrico Adamo nel 1942.
Premio Ciro Siciliano
Dal 2007 si svolge il premio-concorso “Maresciallo Ciro Siciliano - Pace giustizia libertà democrazia” rivolto in particolare agli studenti delle scuole del territorio apuano, i quali affrontano il tema della memoria dei fatti accaduti nel 1944 attraverso elaborati scritti, poesie, interviste e disegni grafici.
Onorificenze
Medaglia d'oro al merito civile alla memoria | |
«In licenza di convalescenza, appreso che le truppe tedesche avevano catturato per rappresaglia la popolazione di Forno di Massa con il chiaro intento di passarla per le armi, con ferma determinazione e sprezzo del pericolo, affrontava il comandante del contingente tedesco riuscendo ad ottenere la liberazione di tutti gli anziani, le donne, i bambini ed i religiosi, venendo però a sua volta fucilato dai nazifascisti, unitamente ad altri 51 uomini inermi. Chiaro esempio di elevatissime virtù civiche ed eccezionale senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio.» — 13 giugno 1944, Forno di Massa (MS) |