Bartolomeo De Toma

Bartolomeo De Toma (Milano, ...) è un imprenditore italiano.

Bartolomeo De Toma fu un imprenditore, politico e diplomatico Italiano che svolse un ruolo chiave nelle dinamiche economiche e politiche nazionali ed internazionali durante il governo Craxi. Ricoprì il ruolo di segretario all'energia del Partito Socialista Italiano durante la Prima Repubblica con delega speciale nelle relazioni estere con la Russia.

De Toma fu coinvolto nelle indagini condotte dei giudici di mani Pulite e venne arrestato nel 1993 con l'accusa di corruzione. Fu costretto a fuggire in Russia dove ottenne asilo politico grazie all'amicizia con l'Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, Michail Gorbaciov che due anni prima aveva lasciato ogni incarico ufficiale. Nei cinque anni seguenti De Toma fece in modo che Silvio Berlusconi, ex socio d'affari ed amico continuasse a coltivare durante il suo governo le relazioni con la Russia ed in particolare facendogli incontrare l'allora membro del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Vladimir Putin.

Bartolomeo De Toma finiti gli studi d'ingegneria al Politecnico di Milano fondò la REDI ELECTRIC azienda di produzione di interruttori elettrici e cavi telefonici. In seguito, sfruttando agganci politici, espanse il suo business al ramo del trasporto di energia fondando la LURGI AG, la quale operava nella costruzione di oleodotti e nella desulfurizzazione delle acque. La Redi andò in banca rotta quando scoppiò la bufera di Tangentopoli, mentre la Lurgi fu acquistata della multinazionale chiamata AIR LIQUID. Nel 1986 venne insignito della più alta carica della Repubblica Italiana, Cavaliere di Gran Croce.

Bartolomeo De Toma venne introdotto a Craxi dal cugino, Cornelio Brandini, segretario speciale del primo ministro. Le sue idee nel campo dell'energia ispirarono il partito a tal punto che il giornale La Repubblica scrisse "De Toma è Craxi" riferendosi all'influenza di quest'uomo sulle decisioni dello stato.

Bartolomeo De Toma per questioni d'affari entrò in contatto fin da giovane con le sfere governative dal partito Comunista e coltivo queste relazioni per tutta la vita. Il suo più grande successo fu la stipula di uno dei primi trattati bilaterali tra Russia ed Italia per l'approvvigionamento d'energia fossile.

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