Attilio Romero
Quick Facts
Biography
Attilio Romero, detto Tilli (Torino, 19 aprile 1948), è un dirigente sportivo e dirigente d'azienda italiano, ultimo presidente del Torino Calcio prima della bancarotta del 2005.
Biografia
Figlio del prof. Andrea, primario di neurologia all'Ospedale Mauriziano, frequenta il liceo Alfieri e già in giovane età si ritrova protagonista di un episodio drammatico.
L'investimento di Meroni
Il 15 ottobre 1967, mentre rientra dalla partita Torino-Sampdoria a bordo di una Fiat 124 Coupé, travolge due calciatori granata in Corso Re Umberto. Fabrizio Poletti viene preso di striscio, mentre Gigi Meroni viene preso su una gamba e sbalzato in aria. Il calciatore - travolto da un'altra macchina dopo la ricaduta - morirà a seguito delle gravissime lesioni riportate. Il neopatentato Romero si ferma a bordo strada prima, successivamente si presenta spontaneamente alla polizia dove viene interrogato fino a tarda notte. Tornerà poi a casa sua, in corso Re Umberto. Il relativo processo lo vedrà assolto dall'accusa di omicidio colposo perché non poteva evitarli. Ma una sentenza di Cassazione civile stabilirà che un risarcimento danni era dovuto alla società granata.
Laurea e incarico alla FIAT
Si laureò in scienze politiche ed entrò nell'ufficio stampa della FIAT, dove rimase molti anni a ricoprire molti incarichi (tra cui quello di portavoce di Gianni Agnelli).
Presidente del Torino Calcio
Lasciò l'azienda il 13 giugno 2000, quando Francesco Cimminelli lo chiamò alla presidenza del Torino.
Rimase al Torino Calcio fino al fallimento, cercando per tutta la durata della vicenda che portò all'esclusione dalla serie A di mantenere viva una sorta di speranza nei tifosi, salvo chiedere pubblicamente scusa in un'intervista a Tuttosport il 9 agosto 2005. La sera stessa arrivò la sentenza del Consiglio di Stato.
Le inchieste
Fu incriminato dai giudici di Torino per bancarotta documentale, truffa ai danni della FIGC, malversazione ai danni del credito sportivo e violazione della legge del 2000 sulle fatturazioni.
Nel 2008 patteggia una pena di due anni e sei mesi di carcere.
Voci correlate
- Gigi Meroni
- Torino