Antonio Giovanni Telesca (Matera, 23 settembre 1894 – Monte San Michele, 6 agosto 1916) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia di bronzo e d'argento al valor militare alla memoria.
Biografia
Nacque a Matera il 23 settembre 1894 all'interno di una famiglia benestante, figlio di Francesco, un possidente di Matera, e di Virginia Marin. è il fratello maggiore del Colonnello Luigi Telesca e del Capitano Francesco Telesca. Nel 1915 quando l'Italia dichiarò guerra all'Impero austro-ungarico, Telesca, allora ventenne, si arruolò nel Regio Esercito come sottotenente di completamento. Si dimostrò subito un Ufficiale eccellente distinguendosi nel combattimento di San Martino del Carso del 1916. Qui infatti il 15 maggio dello stesso anno, nonostante fosse stato ferito alla testa il giorno prima, portò due plotoni in prima linea come rinforzo a quelli già presenti che stavano fronteggiando un'offensiva nemica che, in seguito, riusciranno a respingere anche grazie ai rinforzi dal lui portati. Per questo suo atto ottenne la Medaglia di bronzo al valor militare. Delle conseguenze di questo combattimento parlerà il poeta Giuseppe Ungaretti con la sua poesia San Martino del Carso. Il 4 agosto 1916 ebbe inizio la Sesta battaglia dell'Isonzo e Telesca fu uno degli ufficiali impegnati nell'attacco ad una forte posizione nemica situata sul Monte San Michele. Il 6 agosto prese parte all'attacco italiano per la conquista del monte, dove si distinse per il suo coraggio esponendosi numerose volte al fuoco avversario per guidare i vari reparti del suo battaglione in battaglia. Colpito da una granata austriaca rimase eucciso sul colpo, eer il coraggio e lo sprezzo del pericolo dimostrato in combattimento fu decorato con la Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Morì a 21 anni celibe e senza figli.
Onorificenze
Medaglia d'argento al valor militare
«Quale Aiutante Maggiore di un battaglione che muoveva all'attacco di una forte posizione, per regolare e controllare l'affluenza dei singoli reparti, impavio si esponeva allo scoperto, sotto un furioso bombardamento nemico, dando mirabile esempio di sprezzo del pericolo e di alto sentimento del dovere , finché, colpito da una granata avversaria, perdeva eroicamente la vita. Cima Quattro di Monte San Michele, 6 agosto 1916.»
Medaglia di bronzo al valor militare
«Trovandosi a riposo al posto di medicazione di prima linea per una ferita alla testa riportata il giorno innanzi, manifestandosi un nuovo attacco del nemico, si offriva spontaneamente di portare in linea, a rincalzo di un altro reparto, due plotoni comandati da graduati di truppa, disimpegnando tale compito con energia e coraggio. San Martino del Carso, 15 maggio 1916.»
Medaglia interalleata della Vittoria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918
Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra italo-austriaca 1915-1918
Avanzamento per merito di guerra
Note
Bibliografia
Portale Biografie
Portale Grande guerra
Portale Guerra
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