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Italy
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The basics

Quick Facts

Places
Work field
Gender
Male
Place of birth
Campione d'Italia, Province of Como, Lombardy, Italy
Place of death
Milan, province of Milan, Lombardy, Italy
Age
82 years
The details (from wikipedia)

Biography

L'idolo, scultura di Bezzola qui ripresa da Antonio Paoletti

Antonio Bezzola (Campione d'Italia, 3 giugno 1846 – Milano, 20 aprile 1929) è stato uno scultore italiano.

Biografia

Bezzola nacque a Campione d'Italia, in provincia di Como, il 3 giugno 1846. Allievo ornatista dello zio Gian Battista Boni, l'artista entrò all'Accademia di Brera nell'anno 1861 e ebbe come maestri Pietro Magni e Giovanni Strazza per la scultura, e Francesco Hayez per il nudo artistico: in questi anni realizzò un Caino, andato distrutto. Terminati gli studi a Brera nel 1869, fu espositore all'Esposizione internazionale viennese del 1873 e a Milano, ove pose definitivamente la sua residenza, nel 1875, 1877, 1881, 1896 e 1897. In questo giro d'anni Bezzola andò licenziando diverse opere di rilievo: di queste, si segnalano i bassorilievi per il monumento a Napoleone III, alcuni gugliotti del duomo di Milano e numerosi busti, che rappresentano i frutti artistici di un anno trascorso a Londra (che visitò nel 1898). Morì infine a Milano il 20 aprile 1929.

Stile e opere

Memore della lezione lombarda di Giuseppe Grandi, il Bezzola fu un «valente modellatore di pieni volumi in marmo e in bronzo e di altorilievi fortemente espressivi e veramente notevoli per i tempi»: fu tuttavia egli un artista timido, circospetto per natura e senza appoggi, tanto che non riuscì ad affermarsi presso il grosso pubblico.

Del Bezzola esiste un cospicuo numero di opere, che in gran parte sono proprietà privata; ciò malgrado, l'artista è rappresentato nella Galleria d'arte moderna di Milano e in musei a Londra, Dresda, New York. Fra queste sono da ricordare I capricci del modellino (1873), in proprietà privata a Vienna; L'idolo (1891), presso gli eredi Bezzola, che raffigura una donna nell'atto di reggersi a una colonna sormontata da un'ilare testa maschile; la Chirurgia nel monumento Bottini a Stradella; il busto ritraente Antonio Ghislanzoni presso la piazza della stazione ferroviaria di Lecco; il Tempo (1884) per la tomba Rossi al Cimitero Monumentale di Milano; il Crocifisso nella tomba Strada nel cimitero di Bresso. Significativa è anche la produzione di ritratti, che egli eseguì numerosi.

Influenza culturale

Come già accennato, Antonio Bezzola non riuscì a godere di un certo livello di notorietà presso il grande pubblico, e di lui non si hanno che fuggevoli cenni. Ciò malgrado, il suo culto è mantenuto vivo grazie alla toponomastica italiana, che ha tributato omaggio allo scultore con due vie a lui intitolate, una a Milano (nei pressi dello stadio San Siro) e l'altra a Campione d'Italia.

La sua città natia ha ricrodato il Bezzola con l'apposizione di un'epigrafe, che recita:

«Continvatore Geniale
della Tradizione Campionese
ANTONIO BEZZOLA
SCVLTORE
Onorò con le Opere
Qvesta sua Terra Natia
Campione 1846 Milano 1929»

«Continvatore Geniale
della Tradizione Campionese
ANTONIO BEZZOLA
SCVLTORE
Onorò con le Opere
Qvesta sua Terra Natia
Campione 1846 Milano 1929»

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