Alfonso Sorribes Teixidó
Quick Facts
Biography
Alfonso Sorribes Teixidó C.M.F. (Rocafort de Vallbona, 17 dicembre 1912 – Barbastro, 15 agosto 1936) è stato un religioso spagnolo, martirizzato a Barbastro durante la Guerra civile spagnola e venerato come beato dalla Chiesa Cattolica.
Biografia
Nacque a Rocafort de Vallbona, era di carnagione scura, le labbra grandi e l'andatura dinoccolata. Durante la guerra civile andarono perse le sue lettere e i suoi appunti spirituali. Ci è rimasta solo la seguente frase: "La coscienza tormenta il peccatore."
Fu un seminarista diligente e umile, riservato, ma poco comunicativo. I suoi direttori osservarono che aveva un'intensa vita interiore e poneva attenzione a progredire nel migliorare i propri difetti.
Insieme ai suoi confratelli venne arrestato il 20 luglio del 1936 dalle milizie anarchiche sotto il comando del governo repubblicano che presero il potere a Barbastro e venne recluso nel salone della scuola dei padri Scolopi. Firmò la lettera di offerta alla Congregazione con queste parole:
(ES) « Viva il Beato P. Claret! » | (IT) « ¡Viva el Beato P. Claret! » |
(Gabriel Campo Villegas, Esta es nuestra sangre, p. 219) |
Insieme ai suoi compagni venne fucilato la mattina del 15 agosto sul ciglio di una strada fuori città, fece parte del quarto gruppo di clarettiani di Barbastro che subirono il martirio. I loro corpi sono stati gettati in una fossa comune.
Dopo la guerra i resti dei martiri furono riesumati e si possono venerare oggi nella cripta della casa museo a Barbastro. Nel 2013 è uscito un film sulla vicenda intitolato "Un Dios prohibido" per la regia di Pablo Moreno.
La devozione
La beatificazione avvenne a Roma, ad opera di Giovanni Paolo II, il 25 ottobre 1992. La Chiesa Cattolica lo ricorda il 13 agosto.
Note
Bibliografia
Voci correlate
- Guerra civile spagnola
- Martiri Clarettiani di Barbastro
- Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria
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