Achille Longo senior
Quick Facts
Biography
Achille Longo (Melicuccà, 20 febbraio 1832 – Napoli, 11 maggio 1919) è stato un musicista italiano.
Biografia
Figlio di Alessandro (Varapodio 1792 o 1796? – Melicuccà 7 marzo 1833), possidente, e dalla nobildonna Mariantonia Fantone (Melicuccà 1800 – Reggio Calabria 18 giugno 1844), dopo la morte del padre, ebbe come unico sostegno la madre che, dopo qualche tempo, si risposò con Cesare Di Aquino, ma rimase nuovamente vedova e, poco dopo venne arrestata, forse a causa di un antico odio tra famiglie e morì in carcere. Achille fu mandato a Oppido Mamertina presso dei signori del luogo che aiutavano «ragazzi di ingegno». Nel dicembre del 1844, all’età di dodici anni, fu accolto nell’Orfanotrofio Provinciale di Reggio dove ricevette la sua prima istruzione, dimostrando una non comune propensione per la musica: studiò il pianoforte, il violino e il clarinetto e acquisì un’importante esperienza in campo bandistico, tanto che nel 1850 chiese che gli venisse corrisposta una remunerazione.
Uscito dall’Istituto nel 1853, l’anno dopo assunse la direzione della banda di Nicotera (VV) e a febbraio del 1857, in quella cittadina sposò Teresa Russo, sorella del pittore Domenico che, pare, già nel 1854 avesse eseguito un suo ritratto.
Nel 1860 Achille si stabilì ad Amantea come direttore della banda di quella cittadina dove nacquero due figlie e, nel 1864, l’unico maschio, il noto musicista Alessandro. Nel 1866, quando la banda di Amantea si sciolse, per la mancanza di sovvenzioni, Achille tornò a Nicotera e in quello stesso anno fu chiamato a insegnare musica nel seminario di Oppido Mamertina, dove dal 1871 fino al 1882 o il 1884, diresse anche la banda municipale di Oppido, all’epoca molto nota in Calabria. Nel 1879 era anche direttore di una «Filarmonica» (orchestra) di Terranova e, fino a maggio del 1884, della banda municipale di quella cittadina.
Nel 1886 si trasferì a Napoli con la famiglia per seguire il figlio Alessandro nei suoi studi al Conservatorio di San Pietro a Maiella. Insegnò alla scuola Rendano (1888-1890) e poi al liceo musicale, in fine diresse lo stesso Conservatorio San Pietro a Maiella. Nel 1900 copiò a mano, nella Marciana di Venezia, 400 pezzi inediti di Domenico Scarlatti, pubblicati poi dal figlio.
La sua morte, nel 1919, provocò grande dolore nell’amico e quasi “compaesano” Francesco Cilea che era stato pure lui direttore del Conservatorio San Pietro a Maiella; il senatore Francesco D’Ovidio lo commemorò solennemente in una tornata della Regia Accademia di Antichità e Belle Arti. La biografia più toccante è quella scritta dal figlio nel “Popolo di Calabria”, a. XXV, n. 258, 30, 31 ottobre 1928.
Alcune opere rappresentative
- 24 Piccoli pezzi per pianoforte in tutte le tonalità (ad uso di studio), ed. CURCI, Milano
Bibliografia
- Dizionario della Musica e dei Musicisti, vol.4 - pp. 485, UTET
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