Roberta Tatafiore

Attivista e scrittrice italiana
The basics

Quick Facts

IntroAttivista e scrittrice italiana
PlacesItaly
wasWriter Activist
Work fieldActivism Literature
Gender
Female
Birth22 January 1943, Foggia, Italy
Death14 April 2009Rome, Italy (aged 66 years)
Star signAquarius
The details

Biography

«E Dio non voglia che arrivi anche da noi una legislazione come quella svedese, contro il “cliente” e per la rieducazione delle prostitute!»

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Roberta Anna Antonietta Tatafiore (Foggia, 22 gennaio 1943 – Roma, 14 aprile 2009) è stata un'attivista femminista e libertaria italiana, scrittrice, poetessa e studiosa del fenomeno della prostituzione e della sessualità femminile. Laureata in sociologia, si è occupata dei rapporti annuali sulla pornografia per l'Eurispes.

Biografia

Nata nel 1943 nel foggiano, inizia l'attività di giornalista da giovane, negli anni in cui, assieme ad altre personalità come Rossana Rossanda, frequentava il Centro Studi Virginia Woolf. Insieme a Maria Adele Teodori, giornalista e scrittrice radicale, fondarono Lucciola, mensile dedicato ai diritti civili delle prostitute, organo del Comitato per i diritti civili delle prostitute.

Ha collaborato con L'Unità, Noi donne, il manifesto e, nei suoi ultimi anni, anche con il Giornale, Libero, il Foglio e con il Secolo d'Italia dove ha tenuto insieme ad Isabella Rauti la rubrica Thelma & Louise.

Roberta Tatafiore è stata sposata, dal 1970 al 1976, con l'artista Paolo Cotani (1940-2011).

È stata in Italia la curatrice e traduttrice del best seller tedesco Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, storia vera della vita di Christiane Vera Felscherinow, giovane donna che si avvia alla prostituzione per poter sostenere finanziariamente la propria tossicodipendenza.

È morta suicida il 14 aprile 2009 in seguito all'assunzione, l'8 aprile, di un mix di alcol e barbiturici in un hotel del quartiere Esquilino, a Roma, non lontano da casa sua (nella quale, come si apprende nel suo diario postumo, Roberta non voleva morire). La morte è sopravvenuta all'ospedale S. Giovanni di Roma, dopo sei giorni di coma. Poco prima di recarsi in hotel per suicidarsi, Roberta ha spedito a cinque persone amiche, tramite raccomandate, delle chiavette elettroniche contenenti il suo diario (pubblicato postumo) ed una lettera in cui spiega il suo gesto meditato e libero. I plichi sono giunti alle persone destinatarie nei giorni in cui Roberta era in coma in ospedale. Roberta Tatafiore riposa nel cimitero del Verano di Roma, accanto ai genitori ed al cognato.. I mesi di preparazione alla libera morte (Freitod, in tedesco) sono documentati dalla sua ultima opera letteraria, La parola fine, diario di un suicidio. In uno dei suoi ultimi articoli, pubblicato sulla rivista DeA, Donne e Altri, intervenendo sul caso Eluana Englaro, rivendicava il diritto di scelta di ciascuno sui propri ultimi istanti di vita.

Opere

  • Christiane Vera Felscherinow Noi i ragazzi dello Zoo di Berlino, a cura di Roberta Tatafiore (Milano, 1981, Rizzoli)
  • Sesso al lavoro - Da prostitute a sex workers, Milano, Il Saggiatore, 1994
  • De bello fallico - Cronaca di una brutta legge sulla violenza sessuale, Nuovi equilibri, 1996 (il testo è stato pubblicato sotto licenza Creative Commons ed è liberamente scaricabile dal sito internet di Stampa Alternativa).
  • Uomini di piacere… e donne che li comprano, Milano, Frontiera, 1998
  • La parola fine, diario di un suicidio, Milano, Rizzoli, 2010 (pubblicato postumo)

Voci correlate

  • Femminismo
  • Diritti delle donne
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