Biography
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Intro | Italian philosopher | |
Places | Italy | |
was | Philosopher | |
Work field | Philosophy | |
Gender |
| |
Birth | 1928 | |
Death | 2003 (aged 75 years) |
Biography
Nunzio Incardona (1928 – 2003) è stato un filosofo italiano, professore di filosofia teoretica nell'Università di Palermo.
Biografia
Ha studiato nel Liceo classico Ruggero Settimo. È stato direttore, dal 1982, del Giornale di Metafisica, fondato da Michele Federico Sciacca. Tra gli altri ha collaborato con Giuseppe Masi. La tematica fondamentale della filosofia di Nunzio Incardona è la "filosofia del principio", un percorso nella storia della filosofia occidentale e nel pensiero suoi protagonisti volto all'interrogazione riguardo al fondamento e all'archè. Le due categorie concettuali attraverso cui Incardona legge la storia della filosofia sono l'arcaicità, identificata con Aristotele, e l'arcaismo, identificato con Hegel. Aristotele ed Hegel sono infatti nella filosofia del principio incardoniana le due porte, l'inizio e la fine, l'elemento e il compimento della filosofia. Il percorso del pensiero è per Incardona un percorso aporetico, in cui la dialettica assume l'aspetto di un dialogo senza soluzione fra tensione naturale alla conoscenza e fallimento destinale dell'impresa conoscitiva. A Nunzio Incardona è succeduto, nella direzione del Giornale di Metafisica, Giuseppe Nicolaci. Incardona è un'importante figura della filosofia italiana dell'ultimo novecento anche per l'influenza che ha esercitato nel campo dell'ermeneutica e della filosofia continentale. Il suo magistero ha portato alla creazione della scuola di Palermo.
Il pensiero: breve sinossi
Il contributo determinante di Nunzio Incardona è stata la sua riflessione non scettica ma aporetica sull'archè. La questione aristotelica dei principi (ontologici ed epistemologici) e del principio (inteso in senso conoscitivo come principio di non contraddizione e in senso teologico come Dio) viene colta da Incardona ed elevata da questione logica a questione esistenziale. Compagni di strada naturali, sebbene fortemente criticati dal filosofo palermitano, sono, in questa sorta di teologia negativa, Jacques Derrida e Martin Heidegger. In essi è infatti rintracciabile la tematica privativa e mistico-antirazionale del rapporto con l'assoluto. L'unica cosa che si può dire dell'assoluto è che esso non è alla nostra portata, esso nasconde al filosofo il volto come all'esule è nascosta la patria. Sebbene Incardona veda nella filosofia post-hegeliana una sorta di "pleonasmo" che non ha più alcuna utilità nella società contemporanea (antifilosofia), sembra che le sue intuizioni più originali e più feconde nascano proprio da una rielaborazione personale delle tematiche ermeneutiche del secondo Heidegger.
Opere principali
- Idealismo della filosofia ed esperienza storica, L'Epos, Palermo, 1995.
- Idealismo tedesco e neo-idealismo italiano, L'Epos, Palermo, 1995.
- Gli inferi del principio. Interrogazione e invocazione, L'Epos, Palermo, 1994.
- Karpòs, L'Epos, Palermo, 1991.
- Meditatio in curriculo mortis, L'Epos, Palermo, 1990.
- Kéntron, L'Epos, Palermo, 1988.
Bibliografia
Rosaria Caldarone, "L'inclusione dell’altro. Profilo di Giuseppe Nicolaci", Epekeina. International Journal of Ontology, History and Critics, Vol. 9, N. 1 (2018) pp. 1-9.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59099409 · ISNI (EN) 0000 0000 3167 8472 · LCCN (EN) n79127069 · BNF (FR) cb12035843r (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n79127069 |
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