Mario Chianese

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Quick Facts

PlacesItaly
Gender
Male
Birth29 September 1928, Genoa
Age96 years
The details

Biography

Mario Chianese (Genova, 29 settembre 1928) è un pittore e incisore italiano.

Biografia

Nasce il 29 settembre 1928 nel quartiere genovese di Sampierdarena, che era stato un comune autonomo fino al 1926 e quindi conservava ancora una forte identità propria che la contraddistingueva da Genova. Figlio di Nicolò Chianese, pittore, appartenente alla scuola dei maestri sampierdarenesi di fine Ottocento primi Novecento, con frequentazioni per amicizia o confronto costruttivo di artisti tra i quali: Giuseppe Sacheri, Alberto Helios Gagliardo, Cipriano Mannucci, Gennaro d'Amato, Antonio Maria Morera e lo scultore Ave Bassano.

Cresce con la madre Nicoletta e la sorella maggiore Olga nella casa che fu studio e abitazione del pittore Angelo Vernazza, residenza presa in affitto dal padre nel 1940 ancora arredata con la collezione di quadri che, insieme ad alcuni dei lavori più significativi del Vernazza, comprendeva opere di: Nicolò Barabino, Giovanni Battista Derchi e Dante Conte; oltre a una biblioteca ricca di testi e trattati d'arte.

Essendo nato e cresciuto tra artisti e pittura, non è difficile capire come tra i giochi favoriti di Chianese fin dall'infanzia, ci siano quei colori, le matite, i pastelli e i pennelli che non fa fatica a reperire.

Fin da giovinetto inizia a dipingere, il padre notandone l'attitudine lo segue diventando il suo primo maestro e dal 1941 comincia a portarlo con sé durante le sedute in campagna a riprendere paesaggi.

Finita la scuola dell'obbligo, preferisce non iscriversi alla scuola d'arte ma, incoraggiato dal padre, inizia a prendere lezioni private: prima dal pittore Mario Canepa, poi dallo scultore Ave Bassano e infine nel 1947 dal pittore Antonio Schiaffino. Dopo non molte lezioni, in accordo con i maestri che trovano la sua pittura sorprendentemente matura, deciderà di proseguire i suoi studi da autodidatta.

Lo studio dei grandi maestri, l'osservazione e la pratica assidua saranno alla base del perfezionamento delle tecniche di Chianese.

Questa ricerca nel 1949 lo porta a Parigi, dove tra le altre opere ha modo di approfondire la conoscenza degli impressionisti.

Tornato in Italia presenta la sua prima esposizione personale alla Galleria Rotta di Genova nel 1950, mostra che sarà portata l'anno successivo alla Galleria Ranzini di Milano, e a cui ne seguiranno altre in quasi tutte le regioni italiane, attirando le critiche positive di Leonardo Borgese, Raffaele De Grada, Emilio Zanzi, Giovanni Riva, Arrigo Angiolini, Vincenzo Costantini e Aurelio Bellocchio.

La moglie Anna, sposata nel 1954, lo sostituisce in gran parte nell'attività di famiglia, un negozio di cristalli e porcellane a Sampierdarena, contribuendo a far sì che possa dedicarsi quasi esclusivamente alla pittura e a una grande ricerca sull'incisione che egli inizia alla fine degli anni cinquanta.

Nel 1959 concorre al Premio di pittura Lorenzo Delleani e viene premiato dalla giuria presieduta da Felice Casorati. Alla fine dello stesso anno partecipa alla VIII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma che si tiene al Palazzo delle Esposizioni dal 28 dicembre al 30 aprile 1960.

Dal 1960 inizia una collaborazione con un gruppo di artisti tra i quali Enrico Castellani, Lucio Fontana, Rocco Borella, questo lo porterà verso un periodo di pittura astratta che caratterizzerà le frequenti mostre presso la galleria La Polena di Genova.

Nel 1972, per un'esigenza di cambiamento, si trasferirà a Monterosso; la vendita dell'attività di famiglia lo aiuterà a continuare a vivere solo della propria arte.

Nel 1973 nasce il figlio Simone; in questo stesso anno acquista il terreno di Gavi dove progetterà e farà edificare la casa di campagna che diventerà di fatto la residenza estiva della famiglia.

Nel 1979 viene eletto Accademico di merito dell'Accademia ligustica di belle arti; lo stesso anno presso la medesima accademia gli viene affidata la cattedra di pittura che manterrà fino all'anno del pensionamento nel 1997. Nel 1980, Gianfranco Bruno pubblica la monografia sulla sua pittura.

Nel 1982 si trasferisce a Genova; quell'anno il Comune di Arezzo organizza una personale di pittura e incisione, curata da Gaetano Giuffrè, presso la Galleria d'arte moderna della città.

Nel 1985 il Comune di Genova organizza una sua personale di incisione presso il Museo S.Agostino.

Nel 1988, con l'occasione di un antologica presso la Galleria Rubinacci di Genova, il critico Germano Beringheli pubblica un catalogo con tutti i testi critici dal 1961 al 1987.

Nel 1997 presenta una personale con catalogo Skira al Museo di Arte contemporanea di Genova Villa Croce.

Nel 1998 il Museo Civico di Bellinzona Villa dei Cedri pubblica a cura di Matteo Bianchi un quaderno sulla sua opera incisoria dal 1959 al 1998.

Dal 1990 al 2000 è stato presidente dell'associazione degli incisori liguri e con la tutela del Museo d'Arte Contemporanea di Genova ha organizzato tre triennali dei giovani incisori.

Nel 2003 alla Biennale dell'Incisione gli viene conferito il premio alla carriera. Nel 2005 il Comune di Alessandria lo sceglie, allestendo una sua personale di incisione, per inaugurare l'attività espositiva del rinnovato Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Palazzo Cuttica.

L'arte di Chianese, fatta eccezione per gli studi, per le nature morte, per i ritratti che ha sempre eseguito per l'ambiente artistico e per la buona borghesia genovese, è una pittura di natura, dove poco spazio è lasciato al costruito dall'uomo e ogni argomento è ripreso sempre dal vivo. I suoi soggetti favoriti sono i paesaggi che dall'epicentro di Gavi si sviluppano verso Bosio, Mornese, San Cristoforo, Francavilla, Arquata Scrivia, Vignole, Carrosio; lo scenario unico intorno a Monterosso. Anche a Genova ha sempre preferito le campagne, nei primi anni le alture di Sampierdarena, in seguito quella di Sant'Ilario. Nelle sue marine, oltre quelle di Monterosso, principalmente dipinte fra Quarto, Nervi e Bogliasco si è sempre trovata esclusivamente la natura. Per questo hanno destato curiosità due sue personali alla Galleria d'arte Il Poliedro di Genova nel 2006: una con quadri dipinti in studio da bozzetti degli anni settanta e un'altra con paesaggi della città di Genova.

Amatore della pittura ligure di fine Ottocento e Novecento, possiede una raccolta di opere di autori tra i quali Ernesto Rayper, Santo Bertelli, Rubaldo Merello, Giovanni Battista Derchi ed è il maggior collezionista ed esperto dell'opera di Dante Conte.

Note

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