Biography
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Quick Facts
Intro | Aviatore italiano | |
Places | Italy | |
was | Aviator Pilot Aircraft pilot | |
Work field | Military | |
Gender |
| |
Birth | 1894, Pordenone, Province of Pordenone, Friuli–Venezia Giulia, Italy | |
Death | 18 August 1938Mornago, Province of Varese, Lombardy, Italy (aged 44 years) |
Biography
Giuseppe Burei (Pordenone, 1894 – Mornago, 18 agosto 1938) è stato un aviatore italiano, che ricoprì l'incarico di capo collaudatore presso l'Aeronautica Macchi durante il corso degli anni Trenta del XX Secolo. Conquistò alcuni primati mondiali volando a bordo dell'idrovolante da trasporto passeggeri C.94 ed effettuò il primo volo del prototipo del caccia monoplano C.200 Saetta.
Biografia
Durante la prima guerra mondiale combatté, a partire dal 1º gennaio 1917, come mitragliere nelle file della 72ª Squadriglia Caccia ed equipaggiata con velivoli Aviatik e Farman.
Negli anni venti fu istruttore, e poi direttore, della Scuola di volo della Gabardini di Cameri, provincia di Novara, volando a bordo dei velivoli Gabardini G.4 e G.8. Il 16 settembre 1934 fu uno dei protagonisti del lanciò, effettuato in circa 10 minuti, dal Gruppo di volo a vela “Tommaso Dal Molin” dalla vetta del Campo dei Fiori, di nove alianti anfibi: il “Roma” ed otto “Anfibio Varese”, che ammararono sull'idroscalo della Schiranna.
Trasferitosi in seguito all'Aeronautica Macchi svolse l'attività di pilota collaudatore, conseguendo alcuni primati mondiali in campo aeronautico, ai comandi dei modelli dell'azienda varesina. Il 15 aprile 1937, sull'M.C.94 immatricolato I-NEPI, batte il record del mondo di altitudine per la categoria anfibi raggiungendo, con 1 000 kg di carico, i 6 432 metri (21 102,36 ft) di altitudine. Il 6 maggio successivo, in coppia con Enrico Rossaldi, stabilì con lo stesso velivolo quello di velocità su circuito chiuso di 2 000 km volando alla media di 248,917 km/h. Tre giorni dopo stabilì quello su circuito chiuso di 1 000 km, volando alla media di 257,138 km/h con 1 000 kg di carico. Il 24 dicembre di quello stesso anno portò in volo per la prima volta il caccia Macchi M.C.200 "Saetta" dal Campo della Promessa di Lonate Pozzolo.
Proprio un volo ai comandi di un M.C.94, quello marche I-NILO, gli è fatale: il 18 agosto 1938 trovò la morte in un incidente aereo, precipitando a Montonate di Mornago e rimanendo ucciso assieme ai 14 passeggeri, tra i quali vi era l'intera famiglia del Prefetto di Varese Mario Chiesa.
Bibliografia
- Rosario Abate, Giulio Lazzati, Velivoli Macchi dal 1912 al 1963, Milano, Ali nel Tempo, 1963.
- Emilio Brotzu, Michele Caso; Gherardo Cosolo, Macchi C.200, in Dimensione Cielo 1: Caccia Assalto, Roma, Edizioni Bizzarri, 1973, ISBN non esistente.
- Paolo Mezzanotte, Alessandra Neviani, Never give up. Ermanno Bazzocchi, Vita e progetti attraverso la storia dell'aeronautica italiana, Milano, Francesco Brioschi, 2011, ISBN 978-88-95399-50-8.
- Manlio Molfese, L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918), Roma, Provveditorato generale dello Stato, 1925.
- I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999