Girolamo Pico Fonticulano

Italian architect and mathematician
The basics

Quick Facts

IntroItalian architect and mathematician
PlacesItaly
wasArchitect Mathematician
Work fieldEngineering Mathematics
Gender
Male
Birth1 January 1541, Fontecchio, Province of L'Aquila, Abruzzo, Italy
Death1 January 1596Naples, Metropolitan city of Naples, Campania, Italy (aged 55 years)
The details

Biography

Girolamo Pico Fonticulano (Fontecchio, 1541 – Napoli, 1596) è stato un architetto e matematico italiano del XVI secolo.

Il soprannome con cui era conosciuto — Fonticulano — è un rimando al luogo di nascita mentre il secondo nome — Pico — sembrerebbe essere un errore di battitura di un tipografo veneziano che, volendo indicare il fratello Biagio, scrisse Picol anziché Blasius.

Biografia

Personalità poliedrica e complessa di erudito, Girolamo Pico Fonticulano ha ricoperto un ruolo importante nella storia dell'Aquila, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti architettonici e urbanistici. Incline agli studi matematici, è inoltre riconosciuto come profondo conoscitore della balistica e di altre strategie militari.

Nel 1573 è incaricato del progetto del Palazzo Margherita, ampliamento del preesistente Palazzo del Capitano, in Piazza del Palazzo; nello stesso anno è autore della nuova sistemazione urbanistica di Costa Masciarelli tra Porta Bazzano, dove realizza la fontana monumentale, e Piazza del Duomo. È autore anche della nuova via nel quartiere della Rivera e, probabilmente, dell'impianto progettuale cinquecentesco della Fontana delle 99 cannelle, forse ispirato dalla Piazza del Campidoglio di Michelangelo. Tra gli altri lavori a lui attribuiti vi sono il campanile e la sacrestia della Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo in L'Aquila e un'opera idraulica nei pressi di Antrodoco.

Nel 1575 è autore della celebre Pianta dell'Aquila che verrà poi inserita nella sezione dedicata al rilievo architettonico all'interno del suo più importante trattato, intitolato Geometria e pubblicato dopo la sua morte dal fratello Biagio. Nel 1581 è invece autore della Decrittio di sette città illustre d'Italia in cui analizza, sotto vari aspetti, sette città italiane e ne opera una classificazione: (Roma, Venezia, Napoli, Milano, Firenze, Bologna, L'Aquila); mentre qualche anno più tardi curò la redazione dell'Albero genealogico della famiglia Orsini.

Opere

Note

Bibliografia

  • Raffaele Colapietra, Mario Centofanti, Aquila. Dalla fondazione alla renovatio urbis, L'Aquila, Textus Editrice, 2009;
  • Alfonso Dragonetti, Le vite degli illustri aquilani, L'Aquila, Perchiazzi Editore, 1847;
Controllo di autoritàVIAF: (EN57344967
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