Emanuele Castrucci

Italian philosopher and essayist
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IntroItalian philosopher and essayist
PlacesItaly
isPhilosopher Writer Essayist
Work fieldLiterature Philosophy
Gender
Male
Birth3 June 1952, Monterosso al Mare, Italy
Age72 years
Star signGemini
Education
University of Florence
The details

Biography

Emanuele Castrucci nel 2009

Emanuele Castrucci (Monterosso al Mare, 3 giugno 1952) è un professore universitario, filosofo e saggista italiano.

Biografia

Ha frequentato negli anni sessanta il liceo classico statale Lorenzo Costa di La Spezia. All'epoca, secondo il Secolo XIX, sosteneva posizioni monarchiche e di destra, contrapponendosi all'ala dell'assemblea di sinistra, guidata tra gli altri da Guido Tonelli.

Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze nel febbraio 1975, lungo gli anni ottanta ha ricoperto in quell'ateneo il ruolo di ricercatore universitario di filosofia del diritto. A Firenze è entrato in contatto per un breve periodo con l'area di Autonomia Operaia espressa all'epoca da Toni Negri, sotto la cui direzione scientifica ha scritto la sua tesi di laurea (Tra Stato di diritto e pianificazione, Firenze 1975). Dal 1990 al 1997 ha insegnato come professore ordinario di filosofia del diritto presso l'Università degli Studi di Genova. Dal 1998 al 2019 è stato professore ordinario di filosofia del diritto e filosofia politica all'Università di Siena.

I suoi studi riguardano principalmente la filosofia politica e la storia delle idee giuridiche, avendo come oggetto alcuni aspetti costitutivi della dimensione contemporanea, tra i quali si possono ricordare: i presupposti antropologici del politico; i fondamenti dello jus publicum Europaeum, la critica dell' ideologia dei diritti dell'uomo. La sua ricerca riguarda inoltre le origini e le forme del pensiero giuridico europeo moderno, la ricostruzione delle linee fondamentali della teoria dello Stato tedesca del primo XX secolo, le radici giuridiche e teologiche della tradizione culturale dell'Occidente. Allievo di Roman Schnur, nella sua ricerca ha approfondito i filoni di pensiero riconducibili alla rivoluzione conservatrice europea.

Ha contribuito alla diffusione in Italia del pensiero del giurista tedesco Carl Schmitt traducendo Il nomos della terra (1991, con cura editoriale dello storico della filosofia Franco Volpi) e Legge e giudizio. Uno studio sul problema della prassi giudiziale (2016).

Pensiero

“Convenzione”, “forma”, “potenza” sono i concetti chiave della riflessione filosofico-politica europea di cui, nell'analisi di Castrucci, si ritrova tracciato lo sviluppo storico-genealogico e vengono indagate le implicazioni teoriche.

Convenzione, o per meglio dire “ordine giuridico convenzionale”, è il termine-concetto che corrisponde al modo in cui, a partire dalla prima modernità, la razionalità giuridica europea affronta il problema di un ordine giuridico tecnico e artificiale, svincolato da quelle premesse di valore di tipo teologico o metafisico che avevano caratterizzato il diritto premoderno. Castrucci delinea in questo senso la storia e la teoria dell'“ordine convenzionale” nel quadro della modernità matura, che dal Seicento barocco procede fino alla crisi della cultura mitteleuropea del primo Novecento.

Accade in questo quadro che il primato classico dell'idea filosofica di forma venga sostituito da quello, tipicamente moderno, dell'idea di “decisione”. L'“epoca della decisione” si contrappone così all'“epoca della forma” nei vari ambiti del pensiero europeo. Confrontandosi con i campi diversi della filosofia politica, dell'etica e della letteratura, l'analisi incontra figure significative di filosofi e scrittori come Walter Benjamin, Robert Musil, Paul Valéry. Il complesso apparentemente discorde delle loro voci, che Castrucci analizza, porta all'idea di una forma elaborata su basi rinnovate rispetto all'impostazione “formalista” e “normativista” di ascendenza kantiana, a lungo prevalente nel campo dell'estetica e della teoria del diritto.

Nello sviluppo storico e genealogico dell'idea metafisica di potenza si possono infine riconoscere, secondo Castrucci, le linee di un'antropologia politica fondata su basi individualistiche (potenza come acquisizione di spazio, ossia affermazione individuale nella spazialità: Selbstbehauptung), che però non trascura il serio problema – posto nel corso del Novecento dalla migliore dottrina costituzionale tedesca – del radicamento materiale e simbolico del singolo individuo nella comunità politica di appartenenza (potenza come stabilizzazione, ossia radicamento individuale e comunitario nella spazialità). Risulta evidente in tutto ciò il riferimento all'idea schmittiana di Ortung, ossia “localizzazione” o “radicamento”, elaborata da Schmitt, ma anche – secondo quanto sostiene Castrucci – all'idea di potenza già rinvenibile nell'antropologia filosofica di Spinoza e di Nietzsche.

L'analisi di Castrucci muove più in generale dal proposito di riconsiderare, seguendo il modello della lotta delle idee proprio della critica della cultura (Kulturkritik) tedesca del primo Novecento, una serie di concreti problemi teorici su cui la cultura europea aveva concentrato l'attenzione in un passato non troppo lontano, per poi distoglierla "nell'inseguimento di una discutibile attualità" . Tra questi problemi particolare rilievo tematico acquistano, nel discorso filosofico di Castrucci, la ricerca di un'etica fondata su basi epistemologiche convenzionaliste, l'approfondimento delle implicazioni politiche presenti nel pensiero di autori classici della filosofia tedesca come Schopenhauer, Nietzsche, Heidegger e Cassirer, la critica radicale delle tesi di autori più recenti come Habermas, nonché infine la questione cruciale delle linee virtuali di costruzione di un mito politico nell'età del nichilismo compiuto.

Controversie

Hanno suscitato polemiche alcuni suoi tweet, a partire da uno pubblicato il 30 novembre 2019 col quale si riferiva a figure storiche naziste come Adolf Hitler - ritratto col il cane Blondi e il commento di Castrucci "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo" - e Corneliu Zelea Codreanu, fondatore della Guardia di Ferro; dopo la diffusione di questo tweet, ne sono stati portati in evidenza altri, ritenuti di matrice filonazista, razzista e antisemita, nonché presunti insulti nei riguardi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell'ex Presidente della Camera Laura Boldrini. Il professore si è difeso affermando di essersi «limitato ad esprimere un giudizio storico personale» avvalendosi, al di fuori della sua attività didattica, del principio di libertà di pensiero e successivamente, in una memoria difensiva del suo avvocato, di non essere mai stato un nazista, ma un "libero pensatore", sottolineando inoltre come la propria critica, volutamente provocatoria e paradossale, andasse piuttosto intesa come indirizzata contro la grande speculazione finanziaria, con esplicito riferimento alla lotta contro la finanza speculativa l'usura e il signoraggio bancario di Ezra Pound. Il suo account è stato chiuso. Il 2 dicembre il rettore dell'Università degli Studi di Siena Francesco Frati ha preso le distanze da Castrucci, definendo «vergognose le esternazioni revisioniste e neonaziste» del professore e annunciando di aver «dato mandato agli uffici di attivare i provvedimenti conseguenti alla gravità del caso» e, successivamente, di aver presentato un esposto in procura dopo aver ravvisato «un profilo di illegalità» nelle parole del docente, ipotizzando il reato di odio razziale con l'aggravante di negazionismo.

Dopo la sospensione, Castrucci non si è presentato alla Commissione disciplinare dell'ateneo dichiarandola non legittimata a giudicare sul suo caso, mentre l'iter procedurale che avrebbe potuto condurre al licenziamento è stato bloccato in seguito alla richiesta di pensionamento presentata dal professore stesso. L'inchiesta penale è stata affidata per motivi di competenza alla procura di La Spezia.

Opere

Monografie

  • Emanuele Castrucci, Ordine convenzionale e pensiero decisionista, Milano, Giuffrè Editore, 1981, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Tra organicismo e "Rechtsidee". Il pensiero giuridico di Erich Kaufmann, Milano, Giuffrè Editore, 1984, ISBN 88-14-00116-2.
  • Emanuele Castrucci, La forma e la decisione, Milano, Giuffrè Editore, 1985, ISBN 88-14-00427-7.
  • Emanuele Castrucci, Considerazioni epistemologiche sul conferimento di valore, Firenze, S. Gallo, 1988, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Introduzione alla filosofia del diritto pubblico di Carl Schmitt, Torino, G. Giappichelli Editore, 1991, ISBN 88-348-0198-9.
  • (DE) Emanuele Castrucci, Politische Theologie. Eine ideengeschichtliche Rekonstruktion, in Rudolf Morsey, Helmut Quaritsch e Heinrich Siedentopf (a cura di), Staat, Politik, Verwaltung in Europa. Gedächtnisschrift für Roman Schnur, Berlino, Duncker & Humblot, 1997, ISBN 978-3428086757.
  • Stefano Berni e Emanuele Castrucci, Hume e la proprietà, Siena, Università degli Studi di Siena. Dipartimento di scienze storiche, giuridiche, politiche e sociali, 2002, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Convenzione, forma, potenza. Scritti di storia delle idee e di filosofia giuridico-politica, Milano, Giuffrè Editore, 2 voll., 2003, ISBN 88-14-10764-5.
  • Luigi Alfieri, Emanuele Castrucci e Claudio Tommasi, Schopenhauer filosofo del diritto, Siena, Università degli Studi di Siena. Dipartimento di scienze storiche, giuridiche, politiche e sociali, 2004, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Ricognizioni. Quattro studi di critica della cultura, Firenze, S. Gallo, 2005, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci e Carlo Lottieri, Lezioni di Filosofia del diritto, Roma, Aracne Editrice, 2005, ISBN 88-548-0786-9.
  • Emanuele Castrucci (a cura di), Per una critica del potere giudiziario. Sugli articoli 101 e 104/1 della Costituzione, Firenze, Editing, 2007, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci (a cura di), Profilo di Storia del pensiero giuridico, Firenze, Editing, 2007, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci (a cura di), Per una critica dell'ideologia dei diritti dell'uomo, Firenze, Editing, 2009, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Nomos e guerra, Napoli, La Scuola di Pitagora, 2011, ISBN 978-88-6542-028-7.
  • Emanuele Castrucci (a cura di), Il regime giuridico delle situazioni d'eccezione, Firenze, Editing, 2012, ISBN non esistente.
  • Emanuele Castrucci, Le radici antropologiche del politico, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2015, ISBN 978-88-498-4473-3.
  • (EN) Emanuele Castrucci, On the Idea of Potency. Juridical and Theological Roots of the Western Cultural Tradition, Edimburgo, Edinburgh University Press, 2016, ISBN 978-1-4744-1184-4.
  • Emanuele Castrucci, La teoria indoeuropea delle tre funzioni in Georges Dumézil e altri saggi, Milano, Giuffrè Francis Lefebvre, 2019, ISBN 978-88-288-1466-5.

Traduzioni

  • Roman Schnur, Individualismo e assolutismo. Aspetti della teoria politica europea prima di Thomas Hobbes (1600-1640), a cura di Emanuele Castrucci, Milano, Giuffrè Editore, 1979, ISBN non esistente.
  • Carl Schmitt, Il nomos della terra, a cura di Franco Volpi, traduzione di Emanuele Castrucci, Milano, Adelphi, 1991, ISBN 88-459-0846-1.
    • Carl Schmitt, Il nomos della terra, a cura di Franco Volpi, traduzione di Emanuele Castrucci, 5ª ed., Milano, Adelphi, 2011, ISBN 978-88-459-0846-0.
  • Carl Schmitt, Legge e giudizio. Uno studio sul problema della prassi giudiziale, a cura di Emanuele Castrucci, Milano, Giuffrè Editore, 2016, ISBN 978-88-14-21617-6.
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